Tecniche e Esercizi

Ritrovare la serenità ricordando la caducità di tutti e tutto

In questo articolo ti suggerisco un semplice esercizio che potrebbe aiutarti a cambiare la prospettiva con la quale ti approcci a un problema, specialmente se si tratta di un problema passeggero a cui dai eccessiva importanza, un’arrabbiatura per una questione di principio o un comportamento irrazionalmente condizionato dalla paura dell’opinione altrui.

Fine del mondo

Immagine di Mark Garlick

Consiste nel focalizzare l’attenzione su sette scenari a cui solitamente non si attribuisce grande allegria, ma che secondo un apparente paradosso sono utili a cambiare atteggiamento e recuperare la serenità. Dopo aver messo bene a fuoco ciascuno degli scenari che ti proporrò, mantieni lì la tua attenzione per almeno 10-15 secondi…Leggi tutto »Ritrovare la serenità ricordando la caducità di tutti e tutto

Suonare il divano per migliorare il tuo stato emozionale


In questo articolo ti parlerò di un rimedio che ho ideato e che potresti trovare utile per risolvere vari problemi emozionali:

– necessità di sfogarti in seguito a un episodio di rabbia
– tristezza
– noia, mancanza di motivazione
– forse anche qualcos’altro che in questo momento non mi viene in mente.

È un rimedio basato sul movimento, ed è efficace come lo sono l’esercizio fisico, il ballo, il canto e il Movimento Arcaico. Si tratta di

suonare uno strumento a percussione improvvisato.Leggi tutto »Suonare il divano per migliorare il tuo stato emozionale

Neutralizzare il ricordo di una sfuriata o minaccia

Se di tanto in tanto ti torna in mente un fastidioso ricordo di una scena in cui una persona ti ha importunato con un’aspra critica, o offesa, o minaccia, magari urlando o parlandoti con tono arrogante, questo articolo potrebbe esserti particolarmente utile: ti suggerirò un semplice giochetto mentale per eliminare il significato emozionale di brutti ricordi del genere, siano essi recenti o remoti.

Chiaramente è importante imparare dal passato e sapere come reagire se in futuro qualcosa del genere si ripeterà (i brutti ricordi sono spesso connessi alla sensazione di aver lasciato un conto in sospeso, quindi al fatto di non aver prontamente reagito nel modo in cui sarebbe stato opportuno), ma questo è un altro discorso: possono esistere episodi che nella testa di tutti gli altri esseri umani sono “chiusi”, ma che per te non lo sono ancora, e questo articolo serve proprio a chiuderli più velocemente possibile, anche nella tua testa.

Seguendo il mio consiglio farai sì che ogni volta che l’episodio balordo ti torna in mente, il suo potere avvilente, o intristente, o arrabbiante, o impaurente, non si potenzi, ma si sgonfi.

Ecco cosa fare:Leggi tutto »Neutralizzare il ricordo di una sfuriata o minaccia

Neutralizzare il pensiero di una persona malefica

Se una persona si è comportata con te in modo violento, molesto, arrogante, o in qualunque altro modo idoneo a farti tornare in mente spesso quell’episodio con grande fastidio (magari hai una voglia matta di punirlo senza concretamente poterlo fare), allora potresti trarre beneficio dai consigli che sto per darti.

Rabbia / paura pensando a una persona molestaConsistono in due semplici esercizi di immaginazione, che hanno lo scopo di eliminare il significato emozionale del pensare a quella persona malefica. Questo a sua volta avrà probabilmente come conseguenza secondaria un altro vantaggio: una riduzione della frequenza con cui ti tornerà in mente. Il primo esercizio consiste nell’immaginare qualcosa di buffo associata a quella persona; il secondo, di mia invenzione, consiste nell’immaginare qualcosa di verosimile, che prima o poi accade a tutti.Leggi tutto »Neutralizzare il pensiero di una persona malefica

Decidi la tua parola trigger d’emergenza

Sensei Ando, maestro di arti marziali canadese, in questo video dà consigli su come reagire al meglio subito dopo aver subito un colpo (ad esempio un pugno) durante una lotta. Trovo che questi consigli valgano anche per i colpi subiti in ambito psico-sociale, a cui pure accenna.

Sotto al video, una libera traduzione in italiano di quanto ha detto, tagliuzzando qualcosina, specialmente i convenievoli.

L’altra sera mi son beccato una bella ginocchiata in testa, e ne ho ricavato due cose: un’emicrania e l’idea che fosse il momento di fare un video su come ricevere un pugno. Se fai una ricerca su questo argomento già troverai un sacco di buoni video, che ti spiegheranno che devi tenere la mandibola serrata, il mento giù, stare sciolto, e ruotare il tronco nella direzione del pugno. Tutto giusto. Ma cosa fai se non puoi far scivolare il pugno e non puoi ruotare? Cosa fai se ricevi un colpo che ti rintrona?Leggi tutto »Decidi la tua parola trigger d’emergenza

“Smetto quando voglio (di correre)”: il solo traguardo è il piacere

Mentre stavo correndo mi è venuta voglia di registrare un video per consigliarti un approccio all’attività fisica simile a quello con cui stavo affrontando la mia fatica. Fatica che all’inizio percepivo come più fastidiosa, e che dopo circa 10 minuti tendevo ad ignorare di più.

L’approccio a cui mi riferisco è “posso smettere quando voglio”. Una frase che ricorda tabagismo o altro tipo di dipendenze, proverbialmente nella bocca di chi dovrebbe smettere di fare qualcosa che invece vuole continuare a farla in quanto piacevole o in quanto mitiga un disagio.

In questo caso invece il significato è un po’ ribaltato: puoi applicare il “posso smettere quando voglio” a un’attività che ti sta piacendo meno a causa della fatica. È un’utile frase da pensare se stai correndo e vuoi liberarti da pensieri del tipo “Ce la farò a finire il percorso che mi ero prefissato?” oppure “Devo farcela”. Oppure “Devo farcela, ma che sofferenza!”…Leggi tutto »“Smetto quando voglio (di correre)”: il solo traguardo è il piacere