Come non farsi intimidire

Ti suggerisco un esercizio di immaginazione che può servirti a trasformare ISTANTANEAMENTE un senso di paura e sudditanza verso una persona che incute timore in ILARITA’!

Può essere eseguito sia “in diretta”, ad esempio mentre quella persona ti sta rimproverando, minacciando, etc, oppure quando si è da soli e si vuole cambiare il significato emozionale del ricordo di quella scena.

L’esercizio è facilissimo ed efficacissimo… Unica importante raccomandazione è assicurarti di non ridere in faccia a questa persona se ciò potrebbe comportare conseguenze spiacevoli (per te!)…

Ecco cosa fare:

Con l’immaginazione rendi la persona che ti intimorisce SUPER-BUFFA in nel modo che ti sembra più efficace.

Ad esempio:

– immagina che stia indossando un tutù mentre ti sta parlando
– immagina che il motivo per cui ti sta rimproverando è che non l’hai aiutata mentre rischiava di annegare in un pozzo nero
– immagina che sia vestita da ape, o da coniglio, o da maiale
– immagina che la scena sia perfettamente normale, tranne il fatto che, senza saperlo, sta indossando un naso da clown
– immagina che stia indossando un cerchietto con delle orecchie da gatto
– immagina che abbia il corpo di un cane, tranne la testa, che rimane la sua
– se è un maschio, immagina che abbia due bellissime pocce e che sia in topless

(Se ti viene in mente qualche altra idea, scrivila pure nei commenti in fondo a quest’articolo!)

Se l’esercizio è eseguito “non in diretta”, puoi immaginare delle scene più lunghe. Ad esempio, puoi immaginare che questa persona sia alta solo 90 cm, ma con la testa di dimensioni normali, che s’infuri fino a diventare viola parlando un linguaggio inesistente o a te sconosciuto (coreano?), e che a un certo punto scappi da creature simili a lei che la inseguono per prenderla a manganellate o per violentarla sessualmente (a un certo punto l’acchiappano e riescono nel loro intento).

Dopo aver associato l’immagine della fastidiosa persona a una scena divertente, puoi dare alla tua mente un’ulteriore direzione: quella che ti fa considerare la possibilità che questa persona si penta di quello che ha fatto.

Ad esempio, semplicemente immaginare che, subita la giusta punizione che il Karma le ha riservato, ti venga a chiedere scusa mentre lentamente riprende le proprie sembianze originarie, ti promette di impegnarsi in futuro a comportarsi bene e ti prega di non raccontare a nessuno la ridicola scena appena vissuta.

Gli esempi che ti ho fatto sono varianti dell’esercizio degli “Gnomi felici” che imparai all’inizio degli anni 2000 dallo zio Hack.

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