Jane McGonigal: per una vita senza rimpianti, più piacevole e più lunga…

In questo intervento a TED l’autrice di videogiochi Jane McGonigal dà alcuni insegnamenti che qui riassumo (ti consiglio comunque di guardare l’intero video, che è anche sottotitolato in italiano).

I 5 MAGGIORI RIMPIANTI DELLE PERSONE IN FIN DI VITA

Sono i seguenti, secondo uno studio americano condotto intervistando vari pazienti degli hospice:

1° – “Vorrei non aver lavorato così duramente”, che equivale a “Mi piacerebbe aver speso quel tempo in altri modi più piacevoli e gratificanti”

2° – “Vorrei esser stato più in contatto coi miei amici”

3° – “Avrei dovuto cercare di essere più felice”

4° – “Vorrei aver avuto più coraggio di esprimere il vero me stesso / la vera me stessa”

5°  – “Vorrei aver dedicato di più la mia vita ai miei sogni, invece che dedicarla a ciò che gli altri si aspettavano da me”

Nota: in questa classifica non c’è “Vorrei aver perso meno tempo a cazzeggiare”. Credo dovrebbero tenerne conto molti trainer e blogger che danno avvertimenti come “Il tempo che passi su Facebook non te lo restituirà nessuno”; oppure “Ogni giorno che passa ti avvicina di un giorno alla tua morte, e da questo capisci com’è importante gestire il tuo tempo in modo da non sprecarlo”, etc.

Ho già trattato questo argomento nell’articolo di qualche mese fa intitolato “Gestione del tempo: poche regole, tanto contatto coi tuoi valori“, dove in sintesi ho spiegato che l’opportunità di essere più veloci e focalizzati nella produttività è qualcosa di soggettivo e dipende dai valori e dalle risorse di cui ogni persona dispone, ed è un  errore basare la propria soddisfazione sul confronto fra la performance propria e quella degli altri, o sul suo confronto con uno standard (fare X metri in Y secondi, diplomarsi o laurearsi in X anni, aver avuto X fidanzate, etc).

Jane McGonigal evidenzia in particolare quanto possa essere utile un’attività comunemente intesa come perdita di tempo, e cioè divertirsi coi videogiochi.

Ne fornisce altri motivi, collegati ai vari punti elencati sopra:

1 – i videogiochi sono divertenti, quindi piacevoli e gratificanti

2 – esistono videogiochi in rete, che possono mantenerti in contatto con amici vicini e lontani

3 – i giochi online possono essere più efficaci dei farmaci nel trattamento dell’ansia e della depressione, come dimostrato da recenti esperimenti della East Carolina University

4 – Durante il gioco l’utente si sente dentro al personaggio che sta guidando; è un modo di essere sé stessi in una versione eroica, idealizzata.  Come dimostrato da ricerche della Stanford University, un avatar idealizzato cambia nel tempo un giocatore nella sua vita reale, rendendolo più coraggioso, ambizioso, dedito ai propri obiettivi.

5 – Riguardo al fatto che i videogiochi possano aiutare a raggiungere i propri sogni Jane non è sicura; a me viene in mente che in generale divertirsi e abituarsi ad essere in uno stato divertito è un fattore che va a braccetto con lo stato mentale di creatività e contatto coi propri sogni; e più si è a contatto coi proprio sogni, più si è spinti a seguirli.

 COME MIGLIORARE LA QUALITÁ E LA LUNGHEZZA DELLA VITA

..Poi Jane afferma di aver divorato molta letteratura scientifica sulle cose che possiamo fare per aumentare qualità e lunghezza della vita, e di averne individuate principalmente quattro:

– Fare attività fisica (lo sanno tutti, ma quante persone, di tutte le età, si comportano come se non lo sapessero? Se vuoi suggerimenti sull’attività fisica da fare, vai sul sito Movimento Arcaico)

– Allenare la forza di volontà; meglio ancora, aggiungo io, è impegnarsi a “spostare i propri limiti”; anche questo è uno dei propositi del Movimento Arcaico.

– Provare sentimenti di amore e curiosità; un modo è guardare (dal vero o in foto o in video) un cucciolo che ispira tenerezza, oppure guardare un bel panorama.

– Avere buoni rapporti sociali ed alimentarli spesso; a tal proposito, anche solo stringere la mano a una persona per 6 secondi aumenta la produzione di ossitocina.

In media, le persone che seguono questi quattro consigli hanno una qualità di vita maggiore e vivono circa 10 anni in più.

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